Cos'è per me la Fotografia?...

La fotografia,questa nobile Arte,secondo me, è caratterizzata da due fondamentali elementi separati: Arte e tecnica. Due elementi fondamentali,il quale attraverso di

essi si possono ottenere fotografie di altissimo livello.
Tecnica e Arte differiscono notevolmente nelle rispettive intenzioni e nella pratica, infatti sono così differenti da porre grosse difficoltà al fotografo che non ne

padroneggia le rispettive qualità e caratteristiche.La tecnica comprende l'uso padronale della macchina fotografica,un discorso grammaticale nel saper inquadrare ,con

suddette regole-regolette,conoscere la luce,saper sfruttare le lunghezze focali con i dovuti obiettivi e molto altro,mentre nell'Arte,la parte artistica include il

fine creativo del fotografo, la sua visione, l'ispirazione e l'uso dei concetti collegati all'arte. Queste due componenti devono unirsi strettamente per far sì che un

fotografo possa creare lavori di grande qualità,se una di queste due parti prevale sull'altra il risultato può essere quello di un fotografo dalla tecnica eccellente,

senza visione artistica, o un fotografo geniale a cui manca però l'indispensabile qualità tecnica,con le dovute pecche nel risultato finale, è successo in incontri

fatti,con atri fotografi,molto bravi tecnicamente,ma scarsi da un contenuto artistico,un messaggio,una storia.Da anni,nei miei blog-fotografici,c'è uno slogan,il

quale dice::il fascino di una foto non colpisce la bellezza dell'immagine che hai fotografato..ma come tu l'hai scattata. immortalando la sua emozione.ovvero,che La

bellezza di una fotografia è un discorso di gusto soggettivo. Il fascino che uno scatto riesce a trasmettere, cambia da osservatore a osservatore e non può esistere

un parametro assoluto che determini quanto una foto sia bella. Non si può però negare che scattando una fotografia seguendo determinate regole e tecnica di scatto si

riesca ad ottenere quel "qualcosa in più" che trasforma un'immagine qualsiasi in un pregevole scatto.ma importante è immortalare quell'attimo preso che rimarrà

indelebile nel tempo.Un consiglio..
in fotografia si sceglie in continuazione: questa macchina fot. o quella ?questo o quell'obiettivo?.. questa o quella coppia tempo-diaframma, cioè vado a rischiare

il mosso per avere profondità di campo o voglio isolare un dettaglio dallo sfondo?..
A volte possono sembrare decisioni squisitamente tecniche, in realtà esse comportano sempre, inevitabilmente, risultati diversi e determineranno la forma con cui ti

esprimi.
Non dimenticare che la fotografia è un linguaggio e dunque è necessario conoscerne i meccanismi per trasformare i condizionamenti in scelte personali, in stile, ma

soprattutto la sicurezza ti consentirà di concentrarti sui contenuti; dopo un primo momento di alfabetizzazione inizia un percorso senza fine di evoluzione e di

apprendimento, ed a volte nasce il bisogno di confrontarsi per verificare la propria strada.
Non credo che al termine di una base si rendano necessari suggerimenti particolari se non quello di prestare attenzione ad un rischio molto forte: la tendenza a farsi

ingoiare dalla tecnica, con un conseguente scadimento generale dei significati: le nozioni vanno acquisite, digerite, e direi quasi dimenticate, infatti se sono state

assimilate continueranno a lavorare dentro di noi.
Si può disporre di attrezzature sofisticate quanto si vuole e di un bagaglio tecnico invidiabile, ma ciò che alla fine risulterà determinante in ogni fotografia sarà

la sensibilità del fotografo. cosa deve fare il fotografo : per prima cosa deve conoscere bene i suoi mezzi tecnici(macchina fot.obiettivi,flash,esposimetri ecc ecc

)in modo di avere la padronanza,con il quale permetterà alla sua creatività di esprimersi senza problemi lasciando la libertà di focalizzarsi sulle valutazioni

artistiche, sicuri che gli aspetti tecnici necessari siano soddisfacenti.

Il secondo passo è studiare l'arte, ascoltare la propria ispirazione e soprattutto iniziare a pensare e sentire di poter creare immagini che sono risposte emozionali

alle scene che avete di fronte, non immagini magari tecnicamente perfette, ma solo rappresentazioni meccaniche di un panorama.Bene ,fin qui ,ho cercato di esprime un

mio concetto di come è composta la Fotografia,ossia Arte e tecnica,ora vorrei farvi un domanda ,la Fotografia è realtà..pensateci un momento,lasciate il computer,e

riflettete...fatto ? bene,ora vi dico come io,la penso e se rispecchia la vostra..IDEA..Quando si parla dell'Arte fotografica,per me è tramite lo scatto, un momento

di quella realtà che non lo è,ma , un'idea,con il quale agli occhi del lettore diventa una realtà e non una falsità; perché posso scattare fotografie con

l’idea di rappresentare cose, animali, persone o situazioni . E con quelle fotografie cerco di raggiungere altre menti per comunicare, per esprimere, per coinvolgere

ed emozionare.. un linguaggio questo che trasmette immagini anche diversissime dello stesso soggetto, cambiando mezzo, punto di vista, momento di ripresa e

cambiando soprattutto idea!; , è un concetto difficile da spiegare ,faccio un'esempio:chiunque mostri le sue opere ha uno scopo comunicativo,il valore di un'opera sta

nella sua capacità di comunicare.In una bella giornata di sole ,inquadro il cielo e scatto una fotografia,vedremo l'immagine non uguale,il cielo è di un azzurro

limpido, ,mentre nella fotografia scattata ci sono delle fasce che conrtaddistingue la realtà, il flare del sole(luci in macchina)lo sfocato che ho voluto

realizzare,l'immagine è solo un'idea di quella realtà..che voglio trasmettere Come tutti noi,sappiamo che il significato Fotografia
letteralmente deriva da due parole greche: foto (phos) e grafia (graphis). In buona sostanza potremmo dire che fotografia significa “Scrivere con la luce”. Credo che

questa sintesi sia perfetta per il concetto che vi voglio comunicare, sappiamo quindi che la luce è elemento fondamentale della fotografia, ma ritengo che anche lo

“scrivere” non sia da meno. Se ci pensate quando scriviamo dobbiamo avere chiare alcune cose: il concetto da esprimere, il linguaggio da utilizzare in funzione anche

del destinatario e dello scopo che vogliamo raggiungere, se desideriamo essere sintetici o descrittivi, ecc… Quello “scrivere” sottende tutta la progettualità del

compiere un’azione, anche se essa si svolge in una frazione di secondo.così come la letteratura o la musica, anche la fotografia ha un proprio linguaggio. Se pensiamo

alla nostra esperienza e prendiamo in mano un vecchio quaderno delle elementari,(come le nostre prime fotografie) scopriremo che scrivevamo frasi semplici.

Commettevamo errori di ortografia che ora abbiamo corretto, e avevamo un vocabolario molto ristretto che non ci permetteva di comporre un pensiero raffinato. Dopo

aver scritto per anni ogni giorno e aver studiato come migliorare, ci ritroviamo da adulti con un linguaggio maturo e adatto alle nostre esigenze quotidiane (certo il

livello raggiunto dipende anche dalle nostre doti naturali). E’ facile immaginare come esercizio, studio e sperimentazioni siano alla base anche delle altre arti. Se

non ho mai suonato uno strumento e strimpello a caso su una tastiera, tutti capiranno che non so nulla di musica. Lo stesso dicasi se provo con martello e scalpello a

scolpire un pezzo di marmo, o ancora se davanti ad una tela bianca riesco a cavarne un bel quadro. Quando parliamo di fotografia troverete invece sempre qualcuno che

vi farà credere che si può prendere una scorciatoia. Che insomma si ottengono subito emozioni, suggestioni, e grandi cose anche senza studiare, senza capirne i

meccanismi che la governano, Fatemi un favore, non credetegli e non lasciatevi abbindolare: è necessario comprendere il linguaggio fotografico, ampliare il proprio

bagaglio culturale per poter esprimere quello che veramente desiderate.Se adotterete questo sistema,come scrivere un tema,saprete ciò che volete inquadrare,da quale

punto di ripresa, volete riprendere,analizzando la massima focale del vostro obiettivo,dare un diaframma per avere un tipo di sfocato ecc ecc.Per mio avviso la

bellezza di un'immagine deriva da l'inquadratura,il tutto,la visione completa di quello che noi vogliamo far vedere,poi il resto.La stessa inquadratura viene eseguita

e impostata dal soggetto che vogliamo riprendere,intorno ad esso,gira tutto quello che vogliamo trasmettere.Ci sono degli adeguametni per l'impostazione

dell'inquadratura,adottati fin dai tempi antichi da illustri pittori,oggi chiamata "la regola dei terzi"dove il soggetto viene ripreso dentro l'inquadratura,inutile

spiegare qui,quando nel Web ci sono centinaia di link consoni ad essa, spiegati meglio di me.A proposito di grandi Pittori,vi consiglio di andare a guardare dei loro

dipinti,capolavori,suscitando in voi tecniche e ispirazioni per i vostri scatti.Abbiamo parlato di tecnica e Arte(idea) ,bene,spero di essermi spiegato bene ,di quale

sia la mia "filosofia"su questa Arte chiamata Fotografia,logicamente qualcuno avrà un 'altra opinione su di essa,oppure,ci saranno dell vedute più complete della mia,e

questo sarà un'ottimo rapporto di scambio culturale.Quando guardo alcune fotografie nel sito,nello specifico in b\n,noto nei commenti ,frasi come:bello questo b

\n,bella immagine in b\n,mi piace molto questo b\n ecc ecc quando poi di b\n non c'è niente ,ma solo un'immagine monocromatica di puro color grigio.e allora mi sono

fatto una domanda:ma quale preparazione culturale hanno questi utenti?come leggono una foto?su quale base esprimono una loro lettura ,grammaticale e storica di una

foto?un esempio:una volta ho visto una foto di un crocefisso in chiesa,il cristo era fotografato alla tessa altezza del fotografo,nei commenti ,c'era scritto le

solite fasi,bella,mi piace e alcuni con qualche articolo in più...la guardai attentamente,poi andai sulla sua pagina per vedere altre sue foto e con sorpresa (ma non

più di tanto)rimasi sorpreso per la sua cultura pittorica(o pittoresca)dico questo perchè ,come vidi la foto dl cristo(e anche altre nel suo portfolio)mi venne in mente

,la storia di un quadro del Caravaggio(uno dei miei preferiti)quando mostrò la sua opera "la Canestra di Frutta" come primo esempio di natura morta intesa come

sintesi poetica e atteggiamento realistico di rappresentare la realtà com'è, come appare.cioè da una prospettiva diversa e unica di quei tempi,in poche parole,come

lui, la vedeva e così la dipinse.Detto questo,voglio,qui dire la mia,come io leggo una foto,come l'analizzo,certamente solo su quelle che mi interessano,questo che vi

vorrò dire,suggerire,viene da me raccolto,da tanti consigli di amici fotografi e da link appositi del web...L'immagine è esposta sulle luci o sulle ombre?
Bilanciamento - gli elementi dell'immagine sono in equilibrio?
C'è bilanciamento visivo?
Come è stato raggiunto?
C'è squilibrio nell'immagine? Se sì, perchè?
Movimento - C'è movimento visivo?
Gli occhi si spostano nell'immagine?
Vi è movimento implicito all'interno della struttura?
Come è stato realizzato
Il movimento è interrotto o sfocato?
Che velocità dell'otturatore pensi sia stata usata per ottenere questo effetto?
Questo movimento aggiunge qualcosa alla storia dell'immagine?
Emozione - Quando si guarda questa immagine, evoca emozione o sentimento? Come mai?
L'emozione è stata creata dal fotografo?
Come ha fatto ad ottenere questa angolazione e questo posizionamento dei soggetti?
Che emozione comunica il soggetto?
Il fotografo è riuscito a catturarla pienamente o magari ha scattato troppo presto?
Momento - La fotografia cattura il "momento decisivo " o come già detto, il fotografo ha perso l'attimo chiave?
Che cosa comunica questo momento chiave?
Voce / Comunicazione - Ultimamente è molto popolare definirci "narratori visivi", ma l'immagine dice davvero qualcosa?
C'è anche un soggetto nell'immagine?
Qual è la storia?
Conflitto, rabbia, amore, odio, gioia, solitudine, lotta, o innocenza?
Quali aggettivi vengono in mente quando si visualizza questa immagine?
Tecnica di esecuzione - Com'è stata eseguita la foto?
E' sottoesposta o sovraesposta?
C'è vibrazione della fotocamera o scarsa lavorazione?
La profondità di campo e la velocità di scatto sono state utilizzate in modo corretto?

Ci sono molte altre cose che si potrebbero aggiungere a questa lista. Per ragioni di brevità, però, ho cercato di mantenerla limitata ma sufficientemente ampia da

soddisfare il nostro intento.

Ora usate questa lista e chiedetevi: "Ma l'immagine ha queste caratteristiche e in che misura?"
"Il fotografo l'ha realizzata per abilità o solo con un colpo di fortuna?"
Nel porci queste domande possiamo avere semplici risposte, un "sì" o un "no", però non dobbiamo fermarci qui. Dobbiamo sempre far seguire a queste risposte un

"perchè" o un "come".
Il punto centrale di questo esercizio è la crescita, giusto?
Quindi un "Sì, la fotografia è illuminata bene" o "No, non si muove" non ci aiuta.

Lo scopo è approfondire, scavare e scoprire il perchè ogni elemento funziona oppure no.
Quindi, se l'immagine ha buoni elementi compositivi bisogna chiederci quali sono.
Perchè funzionano? Cosa portano all'immagine?
L'idea quindi è di esaminare a fondo tutti questi elementi.
Quando si pensa di aver esplorato ogni elemento, si passa al successivo ponendosi lo stesso tipo di domande.
Decostruzione dell'immagine


Bisogna guardare l'immagine e chiedersi come ha fatto il fotografo a realizzarla?
Cercate di immaginare tutti i suoi dati EXIF (EXIF sta per i EXchangeable Image File Format e comprende tutte le informazioni relative all'immagine: ISO, l'apertura,

velocità dell'otturatore, la lunghezza focale dell'obiettivo ecc., tutti i dati che hanno prodotto la vostra fotografia).

In altre parole, guardate l'immagine e vedete se si può dire quale apertura e velocità dell'otturatore siano stati utilizzati? Quale obiettivo, con che lunghezza

focale ecc ...?
Quando si crea un'immagine, tutte queste impostazioni sono le scelte che opera un fotografo per comunicare la sua visione.

Se fate questo esercizio per un certo numero di volte, si inizierà a capire come e perchè ogni impostazione e ogni scelta di lenti comunichino in modo diverso e

quindi potrete prendere le decisioni giuste per la prossima volta che vorrete creare un'immagine.

Questo articolo non vuole certo essere un trattato completo sulla critica dell'immagine.
Vuole solo servire come un buon punto di partenza.
.
per non accontentarsi di un semplice : "Ah, questa sì che è una bella immagine!"

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Risposte a questa discussione

Grazie Gianni, ottima iniziativa, speriamo che si possa mettere in pratica...... Io, per quanto mi riguarda ci proverò. certo questo vorrà dire limitare i miei commenti, ma in quelli che effettuerò cercherò di "lavorare" di più.

Graie a te STè SEMPRE DELLA PIACEVOLE VISITA 

grazie per ricordarcelo , nel mio piccolo provo sempre a leggere e capire ciò che il realizzatore dell'immagine vuole trasmettere , non è sempre facile e a volte passo la mano tornandoci poi cercando di essere il più chiaro possibile . Tutto ciò naturalmente richiede impegno e devozione per questa nostra passione , aspetto che non mi manca , e sono lontano da tecnicismi , un caro saluto Marco

Ciao Marco,mhà che ti posso dire,una volta "imparate" alcune nozioni di inquadratura,viene tutto ,,poi,in modo automatico,io per esempio,la prima cosa che guardo è la luce,in modo da sfruttarla meglio nell'inquadratura,e poi scelgo altre postazioni per avere più informazioni ,faccio sempre tre scatti per la stessa,con tempi diversi,non mi fido dell'esposimetro,...l'unica cosa che ,devo ammetterlo,mi rimane "un pò difficile"è avere nelle mie immagini l'orizzonte dritto,mentre prima a pellicola non avevo questo problema....tante volte preso ,come realizzare meglio lo scatto,mi dimentico di guardare quanti iso ci sono ah ah ...l'importante è il messaggio che si vuole trasmettere,poi per la tecnica,oggi ci sono attrezzature che ti permettono di scattare senza problemi...grazie della visita ,un saluto  Gianni

se vuoi un mio consiglio personale , scatta ancora in analogico , io lo faccio ancora spesso e credimi aiuta moltissimo poi con il digitale ciao Marco

Argomento molto interessante,concordo con tutto quello che hai scritto, metterlo in pratica non sarà molto facile ma ci proverò ,grazie.

Ottimo Gianni ...  mi piace molto   

Grazie ragazzi 

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