La Val

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Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 8 Giugno/June 2013 a/at 9:03

WOW! grazie Gianpia (ma che strano nome!)

oggi questa "vecchia" sequenza...mi fa strano: troppo album vacanziero "didascalico"!

pazienza! ormai è qui...e non lo posso cancellare...soprattutto per la presenza del tuo bellissimo commento! (ciao!)


Diamond
Commento da/Comment by Gianpia Affaitati su/on 7 Giugno/June 2013 a/at 23:59

C'è un'altro tipo di vertigine! Quella in cui si cade vedendo queste foto, una vertigine che vorresti non finisse

Ma sono bellissimissime!!!! Ero stata attirata dal self che vedevo così ben contestualizzato ma poi mi si è aperto un mondo. Confesso ho letto un decimo ma guardato tutto. E so di essere un pagine molto vecchie del sito (2011) Ma è sempre un piacere passeggiare tra esse!

complimenti per l'escursione e per le foto che hai postato

Ciao

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 13 Agosto/August 2011 a/at 2:18

Vanex, grazie per essere venuta ad esprimere il tuo giudizio...graditissimo! Io sono come te: mi piace dire quello che "sento"...senza mezzi termini! quindi confronto con molto piacere il mio "gusto" al tuo: per me la presenza umana (magari non proprio affascinante! questo sì!) è proprio quello ci voleva: un tocco in più (un pò ironico anche per il classico significato di "fronteretro" della macchina fotografica!!!!). Quindi credo che non sia una "foto ricordo"! Semmai, viste le dimensioni, ricorda più la montagna (incanatata e drammatizzata) e i paesaggi (al naturale). Il "c'eravamo anche noi" lo trovo discreto e, ripeto, anche con il suo significato! in ogni caso ti ringrazio: è sempre utile confrontarsi!

PS- non so di dove tu sia, nè conosco la tua capacità di ironizzare senza prendere tutto troppo sul serio: io sono del sud e, amando il mio popolo, la mia città come la mia nazione e il mio continente, so che dietro un semplice gioco di parole, tra l'altro autoironico, non ci possono essere grandi verità e quindi nemmeno suscettibilità e permalosità! riassumo meglio quanto voglio dire citando un detto delle mie parti (e non so se anche delle tue!): < chi s'offende...è fetente!>

Spero ovviamente di non essere frainteso!!!!! (non si può mai sapere!) ciao

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 13 Agosto/August 2011 a/at 1:51

...sapete chi era l'Angelo? Un iscritto del CAI toscano che insieme ad un gruppo di amici passava da un rifugio all'altro restando sui 2000/3000, partendo alle 6 e camminando per 10/12 ore, per circa una settimana, osservando la montanga migliore e salvando anime! Li vidi salire sopra il lago, fino a scomparire tra le nuvole bianche!!!

Da quel momento mi sono ripromesso di farlo anch'io...un giorno! E' un debito più che una promessa!

Allora v'è piaciuto? vi "giuro" su Helmut Newton che lassù c'è l'EDEN dei fotografi: luci e colori, paesaggi e sensazioni che non si trovano da nessuna altra parte!!!!!!!

apro ufficialmente le "iscrizioni"!!!!!!!
1) Alessandro Barletta (Napoli)

2) Andrea Barletta (Napoli)

3) Francesco Barletta (Napoli)

4) ..................

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 13 Agosto/August 2011 a/at 1:49

...erano vietate altre soste...il passo determinato e ritmato sulle pietre del sentiero ci permetteva di sentirci l'un l'altro! La gola era ormai tutta in ombra: la luce cominciava a regredire sempre più velocemente! eppure dovevamo ancora arrivare al rifugio e poi scendere di nuovo la Val Setus, per correre dagli altri che aspettavano di cenare a valle (a Corvara!)! Non c'erano alternative...camminare! Ad un certo punto gocce ci toccano il viso e poi cominciano a maculare le candide rocce sotto i nostri scarponi: mancavano anche un 400/500 metri al rifugio forse ce la facciamo a passare lì la breve scrosciata! Acceleriamo...ma che strana luce...metafisica!!!! il ritmo non si arresta! Alzo lo sguardo in alto e mi accorgo di un nero nuvolone che sta uscendo da dietro uno sperone come un mostro....Godzilla! mai visto un nero così nero! si apre una vera e propria doccia sulle nostre teste: i 20 secondi necessari per indossare i nostri Kway sono troppi! arriviamo al rifugio già spugnati! Si scatena un temporale montano di quelli che ti fanno capire perchè in montagna i ruscelli non si seccano mai! Scruto il cielo in attesa della schiarita (ma sotto le nubi compariva un cielo già abbastanza grigio di suo. il tramonto era quasi alla fine! chiedo al gestore del rifugio che, in una lingua pseudoladina, mi dice di approfittare in quel momento per potercela fare ad arrivare giù con ancora un barlume! Non era ancora spiovuto, quasi buio, tutto bagnato e bisognava scendere per ancora un'oretta attraverso anche passaggi attrezzati con corda! saluto e usciamo. Fu lì che ebbi la seconda visione: incontrai un angelo in carne ed ossa, vestito da giovane scalatore (dopo di lui non avrei incontrato più nessuno!), che mi disse: se posso consigliarti passa la notte in rifugio: è troppo pericoloso, la roccia è scivolosa e se un fulmine cade sulla corda mentre la stai afferrando rimani fulminato! Rimanere al rifugio? e come avrei potuto...senza attrezzatura? Lo riguardai, mi girai verso mio figlio e dissi: "Andrea, vivrai un'esperienza nuova!". una ventina di minuti dopo il temporale riprese vigore, anzi raddoppiò e i fulmini fecero tremare l'aria! Che sarebbe accaduto se ci avesse sorpreso nella discesa? Per me quello fu un giorno indimenticabile e sono CONVINTO che qualcosa di sovrumano mi contattò! Non sto ad elencare il piacere delle ore che seguirono: la fila per la doccia calda, la strudel e il tè caldo, le rapide telefonate di tranquillizazione per non finire la batteria, il lenzuolo a sacco, i vestiti di mio figlio stesi ad asciugare, i miei usati come pigiama...la camerata....uomini e donne di tutte le nazionalità....sembrava di rivivere la grande guerra! Prima di addormentarmi ricordavo nel buio tutti gli sguardi degli stambecchi e dei camosci, il fischio della marmotta...tutte le facce del destino!

non avevo mai vissuto quelle emozioni, sarà stata l'aria, l'altezza....ma la montagna è quasi come il Paradiso!

All'alba non vi posso descrivere lo spettacolo che videro i miei occhi!!!!!!! Che bellezza!!!!! Non sembrava appartenere al mondo! Ebbi un brivido: ero morto? Mi detti un pizzico...tutto ok! Non dicemmo molto io e mio figlio, ascoltammo e certamente entrambi porteremo per sempre quell'esperienza nei ns. cuori! Ah! dimenticavo

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 13 Agosto/August 2011 a/at 1:45

... alto! Ovviamente decido da guida-padre che era proprio il caso di rinunciare ad andare avanti ma, piuttosto che tornare sui nostri passi, decido di fare un giro largo col sentiero n°...(non ricordo). E fu qui che come Dante penso che imboccai la strada del destino, quei percorsi che ti avvicinano al sublime, alla magica dea Montagna, agli imprevisti e ai pericoli....chè la dritta via era smarrita! Insomma deviai e da quel momento davanti a me e mio figlio accadde di tutto: marmotte, falchi e persino due magnifici stambecchi (dico stambecchi...quelli del Gran Paradiso!!!) che riuscimmo pure ad avvicinare! credo che perdemmo con loro un'ora...praticamente l'ora che cambiò tutto! Il sole lasciò il posto ad un cielo luminoso e terso e la roccia tutt'intorno cominciò a cambiare colore. Seguendo i segnali ad un certo punto il sentiero scompare, sprofondando sotto un balcone di roccia da cui si poteva ammirare il laghetto e il rifugio Pisciadù...ancora molto lontani! una corda d'acciaio spuntava e non anticipava nulla di buono! Non si sapeva da che parte cominciare la discesa: non c'erano appigli...non si riusciva a vedere niente sotto!! Non mi perdo d'animo e mi guardo attorno: c'era un'altro punto possibile, molto ripido e senza corda ma almeno visibile, probabilmente il vecchio sentiero. Non era una parete ma una frana di pietroni, cadendo ti facevi molto male ma almeno non volavi e perdevi la vita: apro la pista e piano-piano riusciamo a uscire dal pericolo! Un rotolare di pietre mi fa preoccupare (Andrea...mio figlio!), mi giro ma lui è sicuro e tranquillamente in piedi! di nuovo una piccola frana! mi volto dall'altra parte: un pò più in alto una famiglia di camosci procedeva in fila indiana tagliando un ghiaione...tranquilla ci osservava (non dimenticherò mai quegli sguardi: col senno di poi capii cosa ci stavano dicendo!). Basta! dobbiamo affrettarci: comincio a scandire i tempi come un metronomo

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 13 Agosto/August 2011 a/at 1:36

ringrazio tutti di cuore: com'è può essere magica una foto, può raccontare e far raccontare, può illudere ma anche far...sognare!

Rob, l'esperienza di un rifugio isolato, oltre i 2000, l'ho provata 3 anni fa: ero col primogenito dodicenne. La mattina si parte con comodo per il Pisciadù partendo dall'attacco della Tridentina e ascendendo attraverso la ripida Val Setus (dico i nomi perchè forse a qualcuno possono suonare familiari!).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivati al rifugio...foto ricordo, ristoro...penso di continuare: sulla mappa un sentiero porterebbe lungo il Sella al Pordoi...ma è "lungo"...beh! proviamo a vedere dove arriviamo! superato il bellissimo laghetto di neve sciolta ritiriamo a salire lungo sentieri inerpicati ma aperti e poco esposti...sempre più soli...sempre più in alto. Dimentichiamo l'orologio: il paesaggio ci aveva letteralmente catturati come una sirena di Ulisse! E si trattava veramente di una sirena, che proveniva dalla funivia di sopra del Pordoi: annunciava alle 17 l'ultima corsa! ma a noi non importava: saremmo scesi a piedi e il sole ancora era abbastanza

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 12 Agosto/August 2011 a/at 16:49

peccato! vabbè...salirò io e ti porterò le foto: se Sandro non sale sulla montagna, la montagna (fotografata) scenderà da Sandro!

PS- ma hai provato a vedere se soffri ancora di vertigini? esistono quelle di origine fisica (difetti del labirinto) e quelle...emotive! sulle seconde potrei aiutarti ad evadere: le paure sono delle vere prigioni che però hanno sempre la porta socchiusa! Sarebbe una bellissima soddisfazione per entrambi avere Amici in vetta piuttosto che a valle!

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 12 Agosto/August 2011 a/at 10:18

grazie per i gentili commenti!

"fondendo" i rispettivi "contenuti dei vostri interventi, raga' (Sandro, Rob e....) perchè non organizziamo l'anno prossimo un fotosafari dolomitico? magari con un "trecking d'altura" (senza scendere a valle) dormendo nei rifugi e alzandoci la mattina all'alba per riprendere il cammino armati dei ns fucili? ci conosceremo meglio sia nelle vene di fotografi sia in quelle di "nordici" e..."sudici"!

OK! allora è fatto! facciamo per luglio 2012? o preferite giugno?

PS- ovviamente si invita anche il Fra'Jack....che, lui, porta sempre qualche ragazza!!!!!!

Commento da/Comment by Alessandro Barletta☺ su/on 12 Agosto/August 2011 a/at 1:33

 

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