Loro sono lì mentre passi veloce per le vie della città cercando nelle vetrine la camicia da abbinare all’abito scuro per la riunione di domani…
E sono lì, mentre scendi rapido dal treno per salire sull’ennesimo taxi della giornata....
Sono lì, eppure nessuno li vede, o forse non li vuole vedere…perché fanno male alla coscienza, o solo perché non sono “belli da vedere”….
Sono accanto a noi ogni giorno, ovunque, eppure assenti, invisibili, segno tangibile di quella sofferenza e di quella debolezza che la cultura moderna ci ha abituato a classificare come inadeguate…
Eppure a volte mi sento come loro…la vita mi scorre accanto indifferente….e gli altri non sentono e non vedono quello che sei realmente, quello che senti dentro, e che ti esplode dentro come un’onda fragorosa….
E allora gli regali ciò che puoi in quel momento..un semplice scatto, nella speranza di riconoscergli quella dignità che la società gli nega, ma che loro hanno e che, forse, è molto più grande della nostra….perchè forse non siamo stati più bravi di loro, ma solo più fortunati…

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Commento da/Comment by Andrea Candian su/on 24 Febbraio/February 2012 a/at 21:11

Grazie per i vs contributi. Sono felice che un tema a me molto caro abbia suscitato più di un'emozione. Sono particolarmente legato a queste immagini, peraltro scattate in momenti e città diverse, in un periodo che seguiva ad una lunga permanenza in Bosnia Herzegovina: un'esperienza che ha amplificato la mia sensibilità per i più sfortunati, ed ha profondamente cambiato il mio modo di vedere (e di fotografare) uomini e cose.

Per quanto attiene all'aspetto tecnico, devo riconoscere che grana, rumore e mosso (presenti nelle tre foto della serei) sono essenzialmente legati all'uso di una compatta digitale di primissima generazione (che sparava pixel bianchi già a 200 ISO) e, visto il contesto, dalla necessità di essere il più discreto possibile.

Grazie ancora a tutti voi. 

Commento da/Comment by Massimo Daddi su/on 24 Febbraio/February 2012 a/at 15:25
La più bella delle tre, dura e tenera nello stesso tempo. Ma ti faccio i miei complimenti (su questa, perchè le ho volute vedere prima tutte e tre)soprattutto per come hai affrontato l'argomento: non traspare nessun gusto voyeristico, nè compassione o compiacimento, ma risalta bene una tendenza da vero documento, testimonianza. Un unico dubbio.... perchè una a colori e due in bn? un tema del genere merita di essere raccontato con un linguaggio unico e coerente, che sostenga e dia forza al racconto.
E aggiungo anche un incoraggiamento a proseguirlo questo tema, sarà un gran piacere seguirlo!!!

Diamond
Commento da/Comment by Sergio Codogno su/on 24 Febbraio/February 2012 a/at 12:11

Situazioni comuni in ogni nazione, deprimenti se mentalmente collegate a sprechi, cattive gestioni, intrallazzi, disattenzione verso le necessità sociali più impellenti e gravose. Maggiormente colpevole il "ricco" mondo occidentale. Un impiego alto del mezzo fotografico quando documenta e denuncia.


Diamond
Commento da/Comment by Tito Prato su/on 23 Febbraio/February 2012 a/at 23:51

trovo le tue immagini spendidamente eleganti e questo contrasta non poco col soggetto.questa è poi struggente nell'immobilità che accompagna l'indifferenza.....hai pensato a realizzare un portfolio?

talvolta sono sufficenti poche immagini come questa per realizzare un libro.saluti


Diamond
Commento da/Comment by luca faranfa su/on 23 Febbraio/February 2012 a/at 22:53

triste,reale e bella  !!!!!!!!!!!!!

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