Commento/Comment

Commento da/Comment by Antonella Esposito su/on 14 Maggio/May 2013 a/at 8:24

Buongiorno a tutti! 

Grazie Gianpia, sono contenta di sapere che apprezzi... t'invito a provare, almeno una volta, una maratona a tema: resterai sorpresa di come la tua mente ed il tuo occhio possano improvvisamente attivarsi pur di riuscire a sviluppare il tema! Avrai, credi a me, un'impulsione creativa che non avresti mai sospettato... poi non dico che ogni volta si riescano a tirar fuori buoni scatti o che tutti gli scatti fatti in queste condizioni siano eccellenti, eh, però... onestamente è bel modo per lanciare una sfida a se stessi, anche se non lo fai nell'ambito di un concorso. Il concorso, poi, ovviamente aiuta... perché l'obiettivo che ti prefiggi è concreto e "imposto" da fuori.

Stefano... eheheh  lo so che tendo a fare foto "difficili". Almeno fossero pst-prodotte come si deve, dico io!  

Scherzi a parte, l'arte è e deve essere libera, e l'interpretazione che se ne dà deve poter persino cambiare nel tempo (nel senso che magari, oggi, questo mio scatto mi suscita qualcosa... domani forse altro, che ne so). Se non si è liberi nell'arte, in quale altro ambito potremmo mai esserlo?! Come t'ho sempre detto, sono davvero contenta che i miei scatti riescano a stimolare anche la fantasia altrui (oltre alla mia). Non m'interessa sapere se quello che trasmettono agli altri è esattamente la stessa cosa che ho provato io nello scattare... anche perché mi capita pure di scattare d'impulso. Ancora una volta, è bella questa tua versione rivisitata... non c'è che dire. E certamente molto più surrealista della mia che, a parte il titolo del libro in vetrina, è d'un realistico imbarazzante (praticamente zero post).

Diamond Commento da/Comment by Stefano Polenta su/on 14 Maggio/May 2013 a/at 8:09

interessanti le maratone a tema....pensa la coincidenza...domenica prossima ne ho una con la stessa tipologia con 8 temi e consegna alla fine di 2 foto x tema con post in loco.

Ho letto la tua intenzione e ritengo allora che hai fatto bene come hai fatto....il doppio titolo si giustifica,e' una motivazione molto personale,molto criptica ma c'e' ....la solita diatriba se una street concettuale debba  arrivare diretta all'osservatore od esprimere(a prescindere) sensazioni intime dell'autore senza che questi le debba poi esplicare....io in questo(ma in genere)sono molto democratico,non mi schiero.....ma direi che l'autore vada cmq rispettato quando posta una foto di questo genere,diciamo un po' difficile.

Queste foto hanno poi il pregio di stimolare la fantasia altrui.....a me,sviscerando solo il tema surrealismo(ma in opposizione alla paura del colore),mi ha suggerito questa idea e dato che non sei contraria te la posto...ciao e scusa questi miei voli pindarici

Diamond Commento da/Comment by Gianpia Affaitati su/on 14 Maggio/May 2013 a/at 1:30

Hai per i miei gusti un bel modo di interpretare la città, le sue forme. Questa mi piace ed il link libri - caos - titolo l'ho fatto subito. Mi piace molto

Ho letto pure del concorso. Bella sfida!!! Non credo ci riuscire mai ma la trovo stimolante

Ciao

Commento da/Comment by Antonella Esposito su/on 13 Maggio/May 2013 a/at 21:09

Grazie a tutti per essere passati di qua... grazie per i complimenti e per i consigli. 

Stefano, la composizione è volontariamente "piena di tanta roba", confusionaria. Il titolo l'ho dato semplicemente leggendo quello di due libri in vetrina... mi era sembrata una bella coincidenza, che questa foto fosse così caotica e colorata e che in vetrina ci fossero proprio quei due libri ("le surréalisme" e "La Peur de la couleur"). In un certo senso, la paura del colore c'è... infatti il colore in questo scatto non manca, sono io che non oso mai caricarlo troppo. Comunque, se ti viene voglia di farne qualcosa, sai che con me gli esperimenti sono possibili. Mi piace conoscere il punto di vista degli altri, sebbene io sappia anche rivendicare il mio. Sentiti libero, dunque.

Per la cronaca: questo scatto è nato su commissione, anzi... per disperazione!  No, scherzo. Dico così perché quando l'ho realizzato ero a caccia di foto e in cerca d'ispirazione. L'anno scorso ho partecipato ad un concorso (Marathon Photo FNAC Rouen 2012) aperto a tutti e dal concept davvero interessante. I partecipanti al concorso, da soli o in binomio, si riuniscono in un luogo prestabilito (la FNAC è il negozio che organizza il concorso), ad un'ora prestabilita, e solo allora vengono loro svelati, a tempo debito, tre temi. Dispongono allora di un tempo limitato (un'oretta, forse due a tema... non ricordo) per fare qualche scatto interessante. Ognuno fa quello che vuole, se la sbriga come vuole... le regole sono semplici:

(1) avere una carta memoria possibilmente vuota;

(2) scattare dove, come e quanto si vuole (di solito in giro per la città, infatti si vedono sciami di fotografi professionisti e/o dilettanti sparpagliarsi un po' ovunque al segnale di partenza);

(3) poco prima dello scadere del tempo, tornare al punto di riferimento e selezionare due scatti da scaricare su un pc;

(4) nessuna post-produzione autorizzata, ovviamente.

E' una bella sfida, no? 

Diamond Commento da/Comment by Giovanni Tisocco su/on 13 Maggio/May 2013 a/at 19:41

apprezzo molto la tua idea per lo scatto e titolo...mi piace ..complimenti Antonella ..

Diamond Commento da/Comment by Stefano Polenta su/on 13 Maggio/May 2013 a/at 7:55

i colori ci sono(pero' un po' tenui),per  il tema mi limiterei al surrealismo(c'e' troppa roba) ma dovresti a questo punto fare una composizione appunto con note surreali/astratte....

P.S. faccio x scherzare,non voglio fare il professore che da' lezioni...sempre che ti vada naturalmente.....nel caso aspetto...ciao