La ghigliottina è una macchina per la decapitazione di persone condannate alla pena capitale. Fu usata soprattutto in Francia, in Svizzera, in Italia, in Belgio e in Germania.
Contrariamente a quanto si crede non fu inventata dal medico francese Joseph-Ignace Guillotin da cui prese il nome.
Modelli simili erano già in uso nel 1600 in Italia ma, nella versione francese, fu messa a punto da Antoine Louis e Tobias Schmidt.
L'esordio della macchina risale al 25 aprile 1792, con l'esecuzione di Nicolas Pelletier, condannato per omicidio e furto.
Seguiranno molti altri personaggi illustri quali Luigi XVI, Re di Francia; Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena, Regina di Francia; Antoine Lavoisier, padre della chimica moderna; Henri Landru, assassino di dieci donne e di un ragazzo e tanti altri ancora!
L'ultima esecuzione avvenne il 10 settembre 1977: Hamida Djandoubi per sevizie e omicidio di una ragazza.
Resta sconosciuto il numero delle persone che hanno subito il supplizio della ghigliottina. Le stime più verosimili ritengono che il numero di giustiziati dal periodo napoleonico in poi possa essere determinato in 1.500-2.500 persone, mentre per il solo periodo rivoluzionario si ritiene che il numero dei giustiziati possa essere compreso tra 15.000 e 25.000.
Tag:
Album:/Albums: B&W
Commento/Comment
macabro strumento di sfoltimento di massa!!! mi piace la drammaticita' del b\n
Grazie a tutti per l'attenzione e per l'apprezzamento della scheda!
Un saluto e buona domenica a tutti... qui a Roma cielo plumbeo e temperatura mite
poche cosi' belle , angosciante ma bella , le tue tinte contribuiscono , se un vero mago
fantascientifica...Complimenti.
Mi atterrisce ma mi attira anche molto questa foto, la ghigliottina ripresa dal lato del condannato non l'avevo mai vista, come dice Francesca il gioco delle luci sottolinea la drammaticità del reperto, il punto di ripresa la rendono imponente, la figura umana che passa quasi indifferente mi riporta alla realtà
Ciao
p.s.: ben ritrovato per il sito! E piacere di conoscerti
grazie Lodovico ...mi piace molto, le luci e le ombre ne esaltano la drammaticità, così come la presenza umana a ricordare che è stato strumento di morte
In primis, grazie per la didascalia ricca di notizie.
In secondis grazie per la splendida foto, trovo affascinante il taglio, la donnina a sinistra sembra fuggire, allontanarsi il più presto possibile da uno strumento di morte. Gran bel BN che aumenta il senso di terrore e mistero che la macchina richiede e trasmette.
Benvenuto in/Welcome to
FOTOGRAFIA PUNTO D'INCONTRO
©GrefMultimedia
© 2024 Creato da R. Tecnologia/
Badge | Segnala un problema/Report an Issue | Termini del servizio
Devi essere membro di FOTOGRAFIA PUNTO D'INCONTRO per aggiungere commenti!/You need to be a member of to add comments!
Partecipa a FOTOGRAFIA PUNTO D'INCONTRO/