nate nello Zoo di Parigi . Federico ha 30 anni ed è arrivato nel vecchio Zoo di Roma nel 1983 all'età di circa due anni. L'area delle foche - conclude la nota del Bioparco - è stata ristrutturata e ampliata di recente, e ora gli animali possono nuotare nel doppio dello spazio rispetto a prima.
Commento/Comment
mi piace l'espressione che hai colto.
eccezionale ...una delle mie preferite caro alfredo ...troppo forte troppo bella !
bella e simpaticissima immagine
Ciao Federico
Un'immagine dove un animale ha un'espressione quasi umana sicuramente migliore di certi umani che l'hanno animalesca, grande B/N
Ciao,
che splendido vecchietto è Federico, splendida immagine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
che spettacolo di titratto ha un intensita' pazzesca per una "foca" ................ preferita !!!!!!!!!!!!!
La foto è uno spettacolo. Fantastico Federico con uno sguardo ancora bello. Cosa aggiungere dopo quanto scritto da Alessandro B.
felicissimo di questo tuo commento sono del tutto daccordo con il tuo pensiero ti ringrazio
bellissimo scatto () come bellissimo è il significato che gli hai impresso: la vita di un personaggio spesa nello stesso recinto...perquanto migliorato con il tempo!
L'omaggio a Federico, se ben interpreto il tuo pensiero, è proprio la visibilità e il "riconoscimento" che gli regali con questa tua testimonianza fotografica...
...non credo sia l'ampliamento della sua piscina che, certo, non alleggerisce i suoi 30 anni di cattività!
D'altronde questa espressione sembra testimoniare il sacrificio all'uomo...e non un...GRAZIE!
...questo sguardo sembra quello dei tanti cani abbandonati nei canili o di quelle scimmie, orsi, ecc. nelle gabbie dei laboratori!
Federico ha la pellaccia dura, certo! lui risponde allo spirito di sopravvivenza...ma chissà se ciò è stato per lui un...bene!
PS- ricorda molto la sua cugina "monaca"...oggi solo un mito di molte bellissime spiagge e grotte lungo le nostre coste: spesso, toccando quest'ultime,
o quando vedo le rare foto di avvistamento, mi viene un brivido nel pensarle...scomparse per sempre dai nostri mari (a parte qualche esemplare in Sardegna)
l'incompatibilità con le variazioni ambientali (mancanza di tranquillità e sfruttamento della pesca)..l'hanno resa, dopo millenni, vulnerabile: scompare piano-piano
come tantissime altre specie. Sarebbe utile osservarle "scientificamente" da vicino in un discretissimo habitat protetto per capirne le abitudini e, di conseguenza,
garantirne le condizioni! Non è giusto invece, specie nell'epoca dell'informatica e della multimedialità, la loro detenzione al solo scopo di osservazione dal vero
del pubblico!
PS-scusami se ti ho tediato estendendo troppo il discorso...ma me l'hanno suggerito gli occhi di questo ritratto!
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