Commento da/Comment by Antonio Arfelli su/on 19 Aprile/April 2020 a/at 6:12
Bene bene. Come al solito non ho capito un. Oh ragazzi concedetemi il beneficio della vetustà. Una volta anche io ero splendido splendente, o almeno lo ero per la mia costola, che mi sta attaccata da 45 anni. Ad maiora.
Tumoli fatti con pietre una sopra l'altra, la forma più semplice e antica di monumento chi sa dove porta la strada che la donna percorre a piedi, mi fa pensare a qualcosa di religioso. La donna fondamentale nell'economia della foto, bel taglio, colori spenti e senza ombre, adatti alla sacralità del luogo! Magari sbaglio, ma la sensazione è questa!
sono solo dei mucchi di pietra che mettono per segnare il percorso , come da noi in varie parti d'italia , nei tratturi , si delimita la via , niente di particolare , come lei , non sta' facendo nulla di particolare , cammina su un letto di fiume asciutto per andare al mercato , grazie
Commento da/Comment by Antonio Arfelli su/on 19 Aprile/April 2020 a/at 5:57
Molto particolare, questa. Un percorso carico di segnali umani dal significato oscuro, segnali densi di sacralità. Ex-voto, preghiere, scongiuri, su questa strada aleggia un'atmosfera di spiritualità e fatica. Forse la fatica di vivere, nel deserto. Il colore spento di un'ora senza sole accompagna questo peregrinare. Bella Roberto. Il formato, come un racconto. La donna, decentrata, importantissima imho perchè dà la misura del vissuto, contestualizza tutto nella realtà.
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